Marco de i Marcondiro si racconta alla redazione

Quando hai iniziato ad interessarti alla musica?

Sono nato con la passione per la musica. Fin da bambino questa forma d’arte ineffabile, ha suscitato in me lo stupore ed il trasporto che rivivo soprattutto quando scrivo e compongo. Amo stupirmi.

 

Raccontaci del tuo percorso artistico

Ho ascoltato sempre tanta musica e dunque sono legato a molti musicisti, e compositori soprattutto quelli visionari . Per me la musica è un’esperienza anche visiva, oltre che uditiva. Questo è il motivo per cui sono molto legato al cinema dei grandi autori . Sono in effetti un cinofilo-cinefilo, (eheh) penso cioè, che , se diretti bene, anche gli attiri cani possono fare Grande un Film (vedi P.P. Pasolini, Lars Von Trier etc.), anche se preferisco i Cani-Attori (sono un fan di Lessie eheh). Certo è, che non si può dire lo stesso per la musica. Per fare grande musica bisogna essere molto preparati e studiare tanto.

 

Quali sono i tuoi punti di riferimento? ( cantanti, band, fonti di ispirazione)

Tra i grandi miei punti di riferimento posso citarti Frank Zappa, Paolo Conte, Claude Debussy, Miles Davis, Monteverdi…Seikilos.

 

Cos’è la musica per te?

Credo che la musica contemporanea rappresenti bene il cambiamento climatico e tecnologico che stiamo vivendo.

 

Hai un particolare progetto a cui arrivare come massima aspirazione?

Attualmente i MARCONDIRO sono al lavoro sul nuovo disco che verrà in gran parte realizzato nel nostro studio di produzione artistica con macchine vintage PARODOI. Quindi sarà un’estate creativa e ricca di incontri e collaborazioni!