Gli Overture si raccontano alla redazione

Quando hai iniziato ad interessarti alla musica?

Ho iniziato ad interessami alla musica a circa 8 anni grazie a mio padre che è un chitarrista. Inizialmente mi piaceva molto suonare la batteria, ho preso anche qualche lezione nel corso degli anni, ma col tempo mi sono appassionato alla scrittura e al rap, soprattutto facendo freestyle in compagnia con gli amici durante le prime uscire dell’adolescenza, arrivando poi ultimamente a prendere lezioni di canto.
Overture è in piedi da poco tempo, circa un anno, collaboriamo con l’etichetta indipendente NoizeHills che ci sta dando una grande opportunità credendo in noi. Siamo ancora giovani, attorno ai vent’anni e siamo coscienti che ci sia ancora tantissimo lavoro da fare ed esperienza da acquisire.



Raccontaci del tuo percorso artistico

In Italia il mio punto di riferimento come Artista fin dai primi anni in cui è uscito è sicuramente Salmo, sia per la forma che per il contenuto; ritengo sia grazie a lui se tutto è iniziato e che sia un grande esempio di come un artista si debba evolvere nel corso degli anni e anche adattarsi a ciò che piace e gli succede attorno. Fuori dall’Italia siamo influenzati dal grandissimo Anderson Paak che rimane un esempio di ciò che manca in Italia, un suono RnB che sarebbe il nostro obbiettivo ricreare, con sonorità che sicuramente non appartengono al background italiano ma che sappiamo che verranno apprezzate.

 

Cos’è la musica per te?

La musica è il modo che usiamo per trasmettere ciò che pensiamo senza avere nessun vincolo dettato dalla società e dai pregiudizi. È in primis anche e soprattutto una passione che ci permettete di passare del tempo tra amici facendo ciò che ci piace e divertendoci.

 

Quali sono i tuoi punti di riferimento? ( cantanti, band, fonti di ispirazione) 

Per Overture la massima aspirazione è arrivare a grandi livelli, potendo vivere trasmettendo il nostro pensiero e i nostri ideali, facendo divertire e anche pensare. Il nostro obbiettivo è creare un suono nuovo e fresco che però sia comprensibile è riconoscibile da tutti