Jovanotti: Ricordati di vivere

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, è un cantautore di Roma classe 1966. Uno dei cantanti più amati nel nostro paese, ma grazie ai suoi brani in grado di emozionare, ma anche di far riflettere.

Oggi, venerdì 9 dicembre, esce infatti il suo nuovo singolo dal titolo Ricordati di vivere (Il primo battito) che sarà disponibile in rotazione alla radio e sulle piattaforme musicali di streaming e che coincide con l’uscita del suo nuovo album Il disco del sole che sarà disponibile a partire da oggi e che raccoglie le sue canzoni che, fino ad oggi, erano disponibili solo in digitale e due inediti, appunto Ricordati di vivere (Il primo battito) e Mariacallas.

 

«Il disco del Sole raccoglie canzoni che sono nate in questi due anni recenti e fulminei che hanno ribaltato parecchie consuetudini. Per dirne una che riguarda me e la mia musica, non ho scritto queste canzoni perché fossero un album, le ho scritte una alla volta per stare dentro alla musica, per tenere aperto un ponte immaginario tra il mio cuore e tutto il resto. Il disco del Sole è il titolo di un disco ed è soprattutto riferito alla stella e alla sua forma. […] Il pianeta chiamato Terra, dove esiste questa cosa che chiamiamo vita, negli ultimi due anni ha compiuto due giri completi intorno alla stella che chiamiamo Sole. In questi due anni ogni giorno ho guardato il sole, come se fosse l’unica cosa stabile ovunque mi trovassi, mentre tutto il resto vacillava. […] Mentre nascevano queste canzoni ero quasi sempre solo con una chitarra e un laptop aperto su un programma per registrare nel modo più istintivo possibile, quasi nessun passaggio intermedio. Il fatto che fossi solo però conteneva il fatto che desiderassi gente intorno a me, soprattutto corpi che danzano, occhi che brillano, voci che cantano. Un disco nato in intimità non è detto che sia intimista, in questo caso per me è stato il contrario, come dire che il sole è solo ma non è per niente solitario. […] Queste canzoni sono un sistema solare, il mio campo gravitazionale, la cosa che le tiene insieme è l’energia e l’energia è una cosa difficile da definire, come tutte le cose fondamentali. Associata ad altre parole l’energia si capisce un po’ meglio: cinetica, potenziale, termica, elastica, elettrica, chimica, nucleare, sono tutti tipi di energia. Possiamo inventare tipi di energia semplicemente associando una parola: energia emotiva, energia psichica, ritmica, spirituale, poetica. È un gioco divertente e andando avanti resta sempre un mistero che non si chiarisce, l’energia resta un mistero. Un mistero che personalmente mi tiene in ballo e mi trattiene dal precipitare in un vuoto, dal trasformarmi in un buco nero, destino di tutte le stelle ma non ancora del Sole.»

L’album raccoglie le tracce pubblicate sui 3 EP digitali: La primavera del 2021 e Mediterraneo e Oasi del 2022. Le tracce inedite sono il singolo Se lo senti lo sai e Mariacallas, mentre il brano Ricordati di vivere viene pubblicata in una nuova versione Ricordati di vivere (il primo battito).

Ricordati di vivere (Il primo battito), il nuovo singolo di Jovanotti, rende chiaro il suo messaggio già dal titolo della canzone. Invita a vivere a pieno la vita, ogni momento, senza rimandare per paura o per mancanza di tempo. È importante vivere connessi con il proprio respiro in modo da evitare di affannarsi e di trovare anche il coraggio di fare cose mai fatte prima. Bisogna vivere connessi col proprio respiro, evitando di affannarsi e avere il coraggio di salpare nel mare aperto. Quella sensazione di libertà e con un solo limite nella propria mente, l’orizzonte. Nient’altro deve impedire di osare e sentirsi vivi. “Se anche ti restasse solo un attimo ricordati di vivere..se nelle tasche avessi solo polvere ricordati di vivere..se dentro al cuore avessi solo un battito ricordati di vivere”.

Testo

Vediamo cosa ci riserva questa sera
Che è cominciata con un desiderio
Di vivere le cose che verranno
Connessi col respiro e senza troppo affanno
Prendendo esempio da quelli che sanno
Da quelli che non parlano, ma fanno
Muovermi è un buon metodo
Per stare in equilibrio sopra a un filo
Ridefinirmi un po’ come fa il cielo sulla testa mia
Le regole dell’anarchia
E quel momento magico dopo i preparativi
In cui la barca prende il mare e ci si sente vivi
Con solo l’orizzonte come limite
Ricordati di vivere
E un testimone complice e invisibile
Ricordati di vivere
Ed un sorriso antico come viatico
Ricordati di vivere, oh
Ricordati di vivere
Me lo diceva una fotografia
Che stava appesa al muro in casa di mia nonna
Di un giovane che non fece mai in tempo ad invecchiare
E non si fece mai dimenticare
In quella vecchia foto in bianco e nero
Con gli occhi in procinto di sorridere
Sembrava come dire proprio a me
“Loré, ricordati di vivere”
Se anche ti restasse solo un attimo
Ricordati di vivere
Se nelle tasche avessi solo polvere
Ricordati di vivere
Se dentro al cuore avessi solo un battito
Ricordati di vivere, oh
Ricordati di vivere
Quelli che riempiono lo spazio dove vivono
Di cose che non occupano spazio e respirano
La voce forte e pronta a darsi come un dono
E poi i le storie e le parole che si intrecciano
Ai silenzi del mondo
E fanno come una rete
I pesci che non hanno palpebre
E che non hanno sete
Catturano gli attimi come oggetti solidi
I mostri e le sirene, le gomme di automobili
E poi gli amici che fanno memorabile la vita
Che si trasmette agli altri come un contagio
E poi non passa più neanche se muori
Rimane sempre in circolo attraverso gli altri cuori
Se anche ti restasse solo un attimo
Ricordati di vivere
Se nelle tasche avessi solo polvere
Ricordati di vivere
Come se fosse sempre il primo battito
Ricordati di vivere, oh
Ricordati di vivere
Il primo battito
Il primo battito, il primo battito
Il primo battito, il primo battito
Il primo battito, il primo battito